venerdì 26 febbraio 2016

Vergognarsi di essere italiani...

Vergognarsi di essere italiani…

Non sono uno di quegli italiani che ad ogni occasione parla male del proprio paese e stato. Sono convinto che la nostra Italia abbia molte qualità, oltre agli ovvi difetti che in ogni occasione si palesano. Quale paese però non ha criticità? Ognuno ha i propri problemi da affrontare, ma abbiamo anche grandi qualità e momenti di cui essere orgogliosi. Non ho mai provato vergogna a essere italiano, mai fino a quando la legge Cirinnà è approdata al Senato. Lì ho capito che facciamo ancora fatica a definirci un paese civile e soprattutto laico.


In un Senato in cui più che citare la costituzione, viene citata la Bibbia come se fosse la nostra legge dello Stato. Pensate osiamo pure lamentarci del fatto che i paesi islamici applicano la sharia e li consideriamo arretrati rispetto a noi. L'intervento del senatore Scilipoti in particolare mi ha schifato. Ha citato il Levito, un libro dell'Antico Testamento, per andare contro questa legge. Il Levito che è un libro di prescrizioni che evita anche di non mangiare carne. Chissà se il senatore Scilipoti lo rispetta in tutto. Ne dubito. Vorrei ricordare anche che San Paolo vietava alle donne di leggere, vorrei quindi anche sapere se il senatore Scilipoti, non so se ha figlie, ma se ce le avesse, se gli ha impedito di andare a scuola e apprende o se si è scelto una moglie illetterata. Probabilmente è stato uno degli interventi più elevati che ha fatto il senatore Scilipoti in questa legislatura. Sono ironico. Però mi chiedo una cosa: essendo stato eletto in Calabria, ha mai fatto qualche intervento sulla regione a cui deve il suo seggio in parlamento?

Un altro grande intervento è stato quello di Calderoli che ha detto che chi avesse votato la legge sarebbe andato all'Inferno. Forse Calderoli ha una linea diretta con San Pietro oppure finge di sapere che Gesù non ha mai condannato gli omosessuali, voleva che gli uomini non giudicassero gli altri uomini, ma soprattutto ha detto che è difficile per un ricco andare nel Regno dei Cieli. Ora non mi sembra che Calderoli e tutti quelli seduti al senato se la passano male e sono indigenti, quindi per forza di cose, mi sa che tutti loro andranno all'inferno in ogni caso, però io non lo so e non voglio saperlo. Sarà Dio a giudicare loro e tutti noi. Detto questo, quello che mi dà più fastidio è il fatto di introdurre nella legge di uno Stato i divieti di una fede religiosa, cioé quella Cattolica. Forse si sono dimenticati che il principio di uno dei fautori dell'unità d'Italia nell'Ottocento era: Libera chiesa in libero Stato? Possibile che i politici dell'ottocento fossero più avanti di quelli del duemila? Sicuramente, altrimenti l'Italia non si troverebbe a questo punto. Mi sarei aspettato altri interventi e molto più elevati su una legge che ci avvicinava ai paesi più civili e invece abbiamo palesato tutta la nostra arretratezza. Forse per questo rispetto ad altri paesi stiamo così male? Perché continuiamo ad essere arretrati? In ogni caso molti si sono espressi contro una legge che cercava di dare diritti a chi non aveva e lasciarli cittadini di serie b, forse perché pensano che quella legge non desse loro alcun diritto, non li toccasse direttamente e per questo voglio concludere con una frase attribuita a Bertolt Brecht: “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali,e fui sollevato, perché mi infastidivano. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare.” Nell'escludere altri dall'avere dei diritti, primo o poi potrebbe capitare a chiunque di esserne escluso. 

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