Vergognarsi
di essere italiani…
Non
sono uno di quegli italiani che ad ogni occasione parla male del
proprio paese e stato. Sono convinto che la nostra Italia abbia molte
qualità, oltre agli ovvi difetti che in ogni occasione si palesano.
Quale paese però non ha criticità? Ognuno ha i propri problemi da
affrontare, ma abbiamo anche grandi
qualità
e momenti di cui essere orgogliosi. Non ho mai provato vergogna a
essere italiano, mai fino a quando la legge Cirinnà è approdata
al Senato. Lì ho capito che facciamo ancora fatica a definirci un
paese civile e soprattutto laico.
In
un Senato in cui più che citare la costituzione, viene citata la
Bibbia come se fosse la nostra legge dello Stato. Pensate osiamo pure
lamentarci del fatto che i paesi islamici applicano la sharia e li
consideriamo arretrati rispetto a noi. L'intervento del senatore
Scilipoti in particolare mi ha schifato. Ha citato il Levito, un
libro dell'Antico Testamento, per andare contro questa legge. Il
Levito che è un libro di prescrizioni che evita anche di non
mangiare carne. Chissà se il senatore Scilipoti lo rispetta in
tutto. Ne dubito. Vorrei
ricordare anche che San Paolo vietava
alle donne di leggere, vorrei quindi anche sapere se il senatore
Scilipoti, non so se ha figlie, ma se ce le avesse, se gli ha
impedito di andare a scuola e apprende o se si è scelto una moglie
illetterata. Probabilmente
è stato uno degli interventi più elevati che ha fatto il senatore
Scilipoti in questa legislatura. Sono
ironico.
Però mi chiedo una cosa: essendo stato eletto in Calabria, ha mai
fatto qualche intervento sulla regione a cui deve il suo seggio in
parlamento?
Un
altro grande intervento è stato quello di Calderoli che ha detto che
chi avesse votato la legge sarebbe andato all'Inferno. Forse
Calderoli ha una linea diretta con San Pietro oppure finge di sapere
che Gesù non ha mai condannato gli omosessuali, voleva che gli
uomini non giudicassero gli altri uomini, ma soprattutto ha detto che
è difficile per un ricco andare nel Regno dei Cieli. Ora non mi
sembra che Calderoli e tutti quelli seduti al senato se la passano
male e sono indigenti,
quindi
per forza di cose, mi sa che tutti loro andranno all'inferno in ogni
caso, però io non lo so e non voglio saperlo. Sarà Dio a giudicare
loro e tutti noi. Detto questo, quello che mi dà più fastidio è il
fatto di introdurre nella legge di uno Stato i divieti di una fede
religiosa, cioé quella Cattolica. Forse si sono dimenticati che il
principio di uno dei fautori dell'unità d'Italia nell'Ottocento era:
Libera chiesa in libero Stato? Possibile
che i politici dell'ottocento fossero più avanti di quelli del
duemila? Sicuramente, altrimenti l'Italia non si troverebbe a questo
punto.
Mi sarei aspettato altri interventi e molto più elevati su una legge
che ci avvicinava ai paesi più civili e invece abbiamo palesato
tutta la nostra arretratezza. Forse
per questo rispetto ad altri paesi stiamo così male? Perché
continuiamo ad essere arretrati? In ogni caso molti si sono espressi
contro una legge che cercava di dare diritti a chi non aveva e
lasciarli cittadini di serie b, forse perché pensano che quella
legge non desse loro alcun diritto, non li toccasse direttamente e
per questo voglio concludere con una frase attribuita a Bertolt
Brecht: “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui
contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e
stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere
gli omosessuali,e fui sollevato, perché mi infastidivano. Poi
vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non
ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto
nessuno a protestare.” Nell'escludere
altri dall'avere dei diritti, primo o poi potrebbe capitare a
chiunque di esserne escluso.
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