Di questi tempi affermare di aver letto
un libro, o peggio ancora aver visto un film della saga Twilight può
essere rischioso per la salute della propria vita sociale. Esistono
infatti due precise fazioni che la pensano chiaramente in proposito:
ci sono i fan, coloro che sono ormai completamente assorbiti dal
fenomeno, che ne parlano come se fosse la cosa più importante a
questo mondo, che si documentano e che ne sanno sempre una in più
sulla loro storia d'amore preferita: very Twilight addicted!; e
poi ci sono i criticoni, che pur di non ammettere “ho letto
Twilight e mi è piaciuto” si farebbero sparare perché si
vergognano, oppure per superiorità perché diciamocelo magari
davvero non hanno mai letto Twilight e si rifiutano di farlo perché
loro colti sono abituati a saziarsi con gli amati Kant e Freud.
Io ammetto
l'esistenza di un terza categoria di persone: quelli un po' meno
maniaci dei fan e un po' più aperti dei criticoni, quelli come me.
Ebbene lo ammetto e non me ne vergogno, ho letto tutti i libri della
saga Twilight e ho visto anche tutti i film, al cinema! Non sono una
“fan” dando a questo termine l'accezione corrente di fissato che
colleziona dvd, poster, gadjet vari e che se potesse si farebbe
mordere all'istante da quel pallidone di Edward.
Io ho letto
Twilight e poi subito dopo senza pausa anche New Moon, Eclipse e
Breacking Dawn, e sinceramente mi sono piaciuti molto. Tutto questo
prima del principio, prima che la Twilight saga si trasformasse in
Twilight mania, prima che l'amore tra Bella ed Edward venisse
impresso su pellicola e prima che un'orda di quindicenni un po'
standardizzate li facesse apparire come pan per deficienti. Mentre
leggevo, pagina dopo pagina, ho amato questi libri, mi ci sono
immersa e ho vissuto con i protagonisti ogni emozione. Ma appena
esploso il fenomeno Twilight ho preso le distanze e l'ho osservato
dall'esterno quasi disinteressata.
I libri di Twilight
appena usciti hanno riscontrato un grande successo ma in fin dei
conti sono passati molto in sordina, finché non ne è stato tratto
il primo film, da quel momento tutto il mondo ha conosciuto Bella ed
Edward e se andrete in Cina, alle Filippine, nel Burundi o al Polo
Nord a chiunque chiederete “Twilight?” saprà dirvi anche solo a
grandi linee di che si tratta.
Perché è
diventato un fenomeno globale? Non lo so! E sinceramente non mi
interessano gli studi sociologici, mi piace pensare che forse alle
ragazzine piaccia l'idea di una storia d'amore romantica e
impossibile, perché di questo si tratta, anche se forse un po'
troppo surreale in certi momenti e con qualche dettaglio lasciato al
caso.
Ma parliamo dei
film, che di sicuro hanno richiamato un'utenza ancora maggiore e
variegata.
Non ho
particolarmente apprezzato le interpretazioni degli attori
protagonisti soprattutto per quanto riguarda la giovane attrice che
dà il volto a Bella, le cui doti vengono esageratamente decantate
dai fan. Al contrario mi sono piaciuti molto i personaggi secondari,
a cominciare dalla famiglia Cullen che accoglie Bella una volta
trasformata in vampiro, i Volturi, millenari vampiri italiani che si
dimostrano gli unici con un po' di personalità e un briciolo di
pazzia che li rende i cattivi della situazione, e infine gli amici
dei Cullen, vampiri provenienti da tutte le parti del mondo come i
classici rumeni, le amazzoni, gli irlandesi e così dicendo. Ecco,
questi personaggi a mio avviso hanno contribuito a rendere la storia
più viva, e nel film conclusivo, Breacking Dawn parte 2 uscito pochi
giorni fa al cinema, a loro è stato dedicato spazio e sono diventati
veri protagonisti. Perciò questo film mi è piaciuto più di tutti
gli altri precedenti, iniziando da Twilght mal riuscito, se non da
dimenticare, passando per New Moon, migliore di gran lunga grazie
alla regia e ad una sceneggiatura impostata maggiormente sul
sovrannaturale che da però la sua massima espressione nel terzo
film, Eclipse. Qui i cattivi si fanno vedere e sentire, uccidono e si
battono con i buoni, la storia d'amore persiste ma non è più in
primo piano, ora a prevalere sono la sete di sangue e di vendetta.
Successivamente esce Breacking Dawn parte 1, Bella ed Edward si
sposano, e la storia ritorna incentrata su di loro ma non è più un
amore adolescenziale, ora il mood è quello sovrannaturale, prevale
sempre il vampiresco. E il film è bello davvero, anche se non quanto
la parte 2, che in un'escalation, partendo un pò lentamente, è
pieno di colpi di scena che lasciano lo spettatore, anche il meno
appassionato, a bocca aperta, ci sono risvolti che ti fanno dire “oh
no” mentre ti copri la bocca incredulo e scioccato, ci sono bei
personaggi e belle situazioni. C'è una battaglia, reale o meno
scopritelo da voi, e c'è il lieto fine, non scontato.
Forse
per i criticoni è e resterà sempre una storiella d'amore un po'
stupida, e per i fan rimarrà una parte di loro, impossibile da
dimenticare, ma comunque sia la Twilight saga è finita e
prevedibilmente il fenomeno presto si affievolirà fino a rimanere un
piccolo ricordo nelle menti di pochi. Ciò che conta a questo punto
non è se la storia piaccia o meno, se abbia venduto o meno, se
poteva essere trattata diversamente o se poteva venir considerata
diversamente. L'unica cosa che conta è che Twilight ha fatto sognare
tante persone nel mondo, tante ragazze e donne, ognuna con le sue
motivazioni, ognuna con i suoi gusti. Non vedo per quale motivo
criticarle, la libertà d'espressione è la cosa migliore che un
essere umano possiede e se a qualcuno Twilight fa sognare, piace e
resta nel cuore allora bè, la funzione che secondo me deve possedere
l'espressione artistica, in ogni forma, è stata raggiunta. Se
Twilight ha significato molto per tanti allora io sono contenta per
loro e a chi critica e pregiudica auguro non capiti a loro volta di
veder fatto a pezzi ciò a cui tengono davvero.
Twilight può
piacere o meno, che ognuno faccia per se.