martedì 6 marzo 2012

Il libro della vita e della morte

Il libro della vita e della morte
di Deborah Harkness
Se siete stanchi dei vampiri innamorati (Twilight) o dei maghi orfani, figli  di altrettanti maghi potenti uccisi violentemente (Harry Potter), potete tranquillamente lasciar perdere questo libro. Non vi sono grandi novità, una però è il fatto che i protagonisti sono adulti e l’ambientazione è il mondo adulto. Lei, Diana Bishop, come l’autrice del libro è una storica, che dopo la morte dei suoi genitori, avvenuta quando lei aveva sette anni, ha deciso di scappare dalla magia, invano visto che è la magia a trovarla. Infatti durante una sua ricerca si imbatte in un libro magico dato perso da secoli. Dopo averlo ottenuto, però lo restituisce ignorandolo e poi né lei né nessun altro riescono più a ritrovarlo. Lui, Matthew Clairmont, è un vampiro ma anche uno scienziato e se non basta è anche gran maestro dell’ordine dei cavalieri di San Lazzaro di Betania. Vuole il libro magico che spiegherebbe l’esistenza delle quattro razze che abitano la Terra (streghe e stregoni, umani, vampiri, demoni) e che potrebbe evitare l’estinzione delle creatura soprannaturali. Non solo lui vuole il libro, ma anche la Congregazione, un’antica istituzione che regola i rapporti tra le tre specie soprannaturali e che impedisce alle tre di mischiarsi tra loro perché altrimenti sarebbero troppo appariscenti nei confronti degli umani. Oltre al libro, la congregazione vuole anche la potente magia che c’è dentro Diana. I due protagonisti, superando i pregiudizi tra le loro due razze, diventano prima amici e poi lentamente si innamorano autorizzando così la Congregazione ad intervenire contro di loro. Matthew per mettere al sicuro Diana la porta via dall’Inghilterra in un viaggio che sa tanto di Ti presento i miei. Prima Matthew la porta nel suo castello in Francia e le presenta la sua famiglia composta dalla governante e dalla madre, poi, dopo il rapimento e la tortura subita da Diana da parte di una strega, la porta a casa di lei in America e conosce la zia Sarah e la sua amante Emily. Anche qui però una vampiro, membro della congregazione, li attacca e incredibilmente è Diana a salvare il vampiro, non dimostrandosi affatto una damigella in pericolo. Dopo questo attacco, i due arrivano ad una decisione. Non sono sicuri da nessuna parte in questo tempo e quindi approfittando di un potere di Diana decidono di fare un viaggio nel tempo nell’età elisabettiana. Il libro si conclude con un finale aperto e quindi con molta probabilità ci sarà un sequel che svelerà alcuni segreti non risolti.
Interessante o meno può essere l’utilizzo durante la storia della teoria evolutiva di Darwin e della genetica per spiegare il mondo soprannaturale.
Le creature soprannaturali in realtà sono uomini con alcune caratteristiche particolari: le streghe dominano gli elementi; i vampiri vivono a lungo e hanno istinti animali e sono creature a sangue freddo; i demoni sono umani super intelligenti o folli.
La lettura è piacevole, i personaggi sono caratterizzati bene anche quelli secondari, probabilmente il punto debole è la troppa lentezza della trama. Per 750 pagine accade veramente poco.
Voto 6.5/10

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