22/11/63
Scrivere una recensione su un libro considerato già da molti un
capolavoro o giudicare il lavoro di uno
scrittore la cui bravura è già
stata avallata fa molti, potrebbe sempre un’inutile sforzo di scrittura per me
e una perdita di tempo per voi che leggete. Questo è vero, non perdete tempo e
andate a comprare e leggere questo libro. Questa recensione però mi servirà
solo per mostrarvi le emozioni che mi ha suscitato il Re. Uno dei maestri della
narrativa dei nostri tempi parte da un presupposto ormai banalizzato: “Cosa
fareste se poteste tornare nel passato e cambiarlo?” Per molti americani la
risposta è semplice, salverebbero il loro presidente più amato, JFK. Stephen
King si butta quindi sulla politica e parla di un mondo bellissimo grazie a
JFK? No! Utilizza le tesi di tutti i maniaci dei complotti del mondo sul
delitto a Dallas? No! Per lui il colpevole è quello che lo è per la storia.
Utilizza il viaggio nel tempo per poter farci leggere degli anni Sessanta dell’America.
Le parole dello Scrittore ci riportano in quella epoca, ci fanno vedere le
immagini, sentire i rumori e anche gli odori. Noi siamo catapultati insieme al
protagonista nei meravigliosi anni Sessanta. Riguardo al viaggio del tempo ci
sono due presupposti che evidenzia più e più volte nel libro: ad ogni viaggio
nel passato tutto ricomincia dal primo ottobre, cioè se nel primo viaggio hai
salvato una bambina dalla morte e nel secondo ci stai solo per un minuto e non
hai il tempo di farlo al ritorno nel futuro la bambina sarà morta; il passato
non vuole essere cambiato, cioè nel tentativo di farlo ti può capitare ogni
cosa, dallo scoppio di una gomma all’essere pestato da un allibratore. Il
protagonista intraprende la sua missione con molti dubbi, ma prima di potersi
concentrare su essa ne deve affrontare altre due: salvare una famiglia dal
padre e una bambina che altrimenti verrà paralizzata alla schiena per sbaglio
da un cacciatore. Nelle prime due missioni, King ci mostra tutta la sua abilità
nel creare suspense. Pur sapendo che tutto finirà liscio e che riuscirà ad
arrivare incolume alla sua vera missione, più volte ho dubitato e mi sono
chiesto: “Che cosa farà succedere? Come risolverà il problema?” Mi sentivo
legato al protagonista, partecipavo completamente alla sua avventura. Superate
le due missioni secondarie, Jake deve affrontare quella principale, ma prima si
trasferisce per un periodo in una tranquilla cittadina americana. Dallas lo
angosciava troppo. E’ questa seconda me la parte più riuscita nel libro, dove
si vede che lo scrittore è un conoscitore degli animi umani. Crea dei
protagonisti che escono dalla pagina per quanto sono tridimensionali. King anche
se è considerato il re dell’horror,
riesce a mettere su una meravigliosa storia d’amore. Il protagonista e
la sua amata affronteranno grandi prove, poiché il passato è contro di loro,
tra cui il fatto che lei verrà sfregiata dal marito. Insieme i due supereranno
gli ostacoli che il passato mette sul loro percorso per la mia gioia, visto che
sono un’irrimediabile romantico. Insieme giungono al giorno dell’attentato e
insieme affrontano il passato che si fa molto più minaccioso. Più è grande il
cambiamento che si tenta di compiere, più saranno grandi le sfortune che il
passato ti farà succedere. Insieme però riescono a cambiare il destino di JFK,
ma tutto ciò ha un prezzo. La vita di lei. Il protagonista decide di tornare
nel futuro e ricominciare tutto da capo: salverà lei e il presidente. Il futuro
però non è come se lo aspettava. Il mondo è sull’orlo della fine ed è tutta
colpa sua che ha salvato la vita al presidente. Torna nel passato per azzerare
ogni sua azione e per salvare solo la sua donna. Capisce però che ogni sua
azione può alterare e distruggere il mondo. Il passato non vuole essere
cambiato, perché non può essere cambiato affinché ci sia un futuro. In un motel
non fa altro che pensare a cosa fare. Vivere con lei sarebbe così grave per il
futuro? Ci sarebbe davvero il destino del mondo in gioco? Deve scegliere tra il
mondo e l’amore? Crede di si e sceglie tra le due cose. Leggete e scoprite se
la sua scelta vi piacerà… Se c’è da trovare un neo in questo libro è il
protagonista troppo perfetto, troppo intelligente, troppo buono. Siete arrivati
fino a questo punto? Accidenti…non perdete ulteriore tempo e andate a leggere
il libro.
Voto 9/10