mercoledì 25 aprile 2012

25 Aprile


25 aprile
Il 25 aprile è il giorno della Liberazione d’Italia. Dovrebbe essere un festa nazionale in cui tutto un popolo si ferma e pensa a questa commemorazione. Molto spesso è solo un’altra occasione in più per non dover lavorare. Noi invece vogliamo dedicargli un piccolo pensiero. Il giorno della Liberazione… il 25 aprile… che cosa ricorda? Da cosa siamo stati liberati? Siamo stati liberati da una dittatura… una dittatura durata venti anni. In che modo è stata ottenuta questa liberazione è importante, ma per il momento voglio andare ancora più in dietro. Come è stato invece possibile che sia stata istaurata? In quel periodo c’erano tante cose che non andavano, ma soprattutto due problemi spaventavano l’Italia e gli italiani. C’era una crisi economica come adesso, c’era povertà e soprattutto c’era una rivolta sociale che spaventava. In questi momenti un uomo non sa che fare e si guarda intorno cercando di trovarne uno che invece sia sicuro di se e che abbia la ricetta giusta. Questo uomo è avanzato e si è preso il suo posto nella storia. E’ arrivato come l’uomo dei miracoli. Grandi promesse. Un’economia più forte, la pace sociale e l’entrata tra le Grandi Potenze. Gli italiani che cosa volevano di più? Nulla! Accettarono. I risultati arrivarono attraverso l’economia protezionista e autarchica, attraverso la soppressione degli “agitatori” sociali. Con essi però arrivarono anche i primi difetti del grand’uomo. Nessuno poteva contraddirlo, nessuno poteva pensarla diversamente da lui. Lui era l’Italia e chi non la pensava come lui era un nemico dell’Italia! Tanto valeva eliminarlo. Violenza per gara la sicurezza e la prosperità e intanto la Libertà veniva violentata. Della Libertà e liberazione in quei tempi agli italiani non importava. Non era una promessa che aveva fatto e agli italiani non importava essere liberti. Che fatica dover pensare! La gente di quell’epoca ancora dice che quell’uomo ha fatto cose giuste e buone fino all’entrata in guerra. La guerra ha sconvolto tutto. Gli agi della sicurezza sono venuti meno quando i nostri figli morivano lontano. I successi del grand’uomo vennero sostituiti dalle sconfitte e allora gli uomini che non si erano dimenticati di quanto fosse preziosa la Libertà, ma che non avevano potuto dirlo liberamente, uscirono alla luce del Sole. Iniziarono a combattere per Essa. Con il sangue fu lavato lo stupro fattele e si arrivò a quel 25 aprile… la liberazione, dalla quale inseguito sarebbe nata per l’Italia la Repubblica e la Democrazia. Dalla liberazione derivò la Libertà per tutto il Popolo. Permettetemi di dire un’ultima cosa. I tempi di allora mi sembrano molto simili ai nostri… certo noi siamo più ricchi rispetto ai nostri antenati… ma anche noi cerchiamo sicurezza e molti sono pronti a barattarla con la libertà e sostituirla con la forza del manganello. Molti si presentano come uomini dei miracoli, in grado di darvi ciò che volete. Vi offrano un patto faustiano. Ciò che volete per la vostra libertà di pensare e di obiettare.  Ecco l’ultima cosa che ho da dirvi: stiamo tutti attenti! Affinché noi non dobbiamo combattere per avere il nostro 25 Aprile. Grazie e buon 25 aprile a chiunque ami VERAMENTE la Libertà e non riempie con questa parola la bocca e i suoi slogan per nascondere la violenza latente.   

lunedì 23 aprile 2012

Diamo i numeri e contiamo le pecore


Al mio Capo non piacerà TUTTO quello che sto per scrivere: l'obiettività (che egli mi rammenta sempre), lo annuncio, la riserbo per altri pezzi. Per questo, proprio, no!
Gli anni di dominazioni, dittature, democrazie ipotetiche, hanno reso il popolo italiano più "pecorone" di quanto si potesse immaginare. Stimo questo popolo, non dubitate, lo stimo però come qualsiasi altro. Non rivendico né appartenenza italiana né calabrese: preferisco sentirmi cittadina del mondo; inferiore ovviamente alle altre specie animali, che sì, loro sanno come rispettare la terra. Essendo un'amante delle scarpe alte non ho mai considerato l'ipotesi di rompere il tacco allo stivale, come quei leghisti lì, che di stile ne capiscono davvero poco! Ah no, ora ho offeso la mente del popolo padano. Fortunatamente, non sono l'unica, lo fanno già da soli da quando hanno aderito a un partito volgare e razzista. Pensate un po’: basta solo la mente di un uomo per annebbiare le menti di milioni. E poi vi chiedete perché il lager nazista? Perché i genocidi? Perché le guerre? Perché la corruzione?
Voi non immaginate neanche cosa riescano a fare gli uomini idolatrando un’unica mente. Se lo aveste immaginato, di sicuro, non saremmo così. Noi siamo politicamente quello che ci meritiamo a prescindere dalle destre e dalle sinistre che ci hanno gestito; sono solo chiacchiere queste. Inneggiavamo ideali di altri, esaltavamo la nostra razza e le nostre origini ergendoci a intoccabili: facevamo, solo, una guerra fra poveri mentre i pochi ricchi ci destrutturalizzavano i cervelli. Ci bastavano i contentini d'altronde. Ci bastavano le elemosine. Siamo pecore, ci controllano i lupi! A volte ci mangiano anche. Ci guardano da lontano perché non capiscono e forse non hanno mai capito di cosa abbiamo bisogno. Loro sono in un altro mondo: come possono, i politici, coi soldi che guadagnano capire l'operaio che percepisce 1.000 euro al mese? Come fanno a conoscere l'aumento del prezzo del pane se non lo pagano neanche? Il punto è che qualsiasi pecora diventando lupo dimentica l'origine da cui è partito, solo pochi resistono alle tentazioni del potere. E soccombono! Gli uomini continuano ad essere la specie più odiosa che io conosca.
Vi chiederete cosa propongo dopo questo monologo?
Ecco, io da buona pecorona mi affianco al movimento che sta attraversando l'Italia internettiana.
Internet è il mezzo concettualmente più popolare e più democratico che io conosca, sin ora. Per chi ancora lo ignorasse, grazie ad esso, è in atto una vera e propria rivoluzione.
Al grido di "FATE GIRARE"gli italiani del web, e non solo, chiedono a Monti:
·  di mettere un tetto massimo all’importo delle pensioni erogate dallo stato, anche retroattivamente, Max 5.000,00 euro al mese per chiunque, politici e non, poiché in Europa nessuno percepisce 15/20 oppure 30.000,00 euro di pensione come, invece, avviene in Italia.

·  di non paragonarci alla Germania dove le autostrade non si pagano, i libri di testo per le scuole sono a carico dello stato sino al 18° anno di età, il 90% degli asili nido sono aziendali e gratuiti.

·  di non paragonarci alla Francia dove le donne possono evitare di andare a lavorare part-time perché percepiscono 500,000 euro al mese come casalinghe più altri bonus in base al numero dei figli, dove non si pagano le accise sui carburanti.


·  di far pagare le cure mediche, cure specialistiche, medicinali, ecc, ai familiari dei politici; dimenticavo: anche gli interventi di chirurgia estetica!


·  di mandar via i politici corrotti (quindi tutti devono andare via, non si esclude nessuno), i politici inquisiti o con processi sulle spalle. Che si dimettano e scompaiano!


·  di dimezzare il numero dei politici.


·  di eliminare i politici dalle provincie, vi sono gli stessi da quaranta anni.


·  di diminuire anzi tagliare drasticamente i privilegi dei deputati e senatori.


·  di esercitare il mestiere di politico non per più di due legislature.
Questi, ed altri, i dictat che corrono sul web e che trovano riscontro positivo fra i cittadini. Anche i numeri sotto riportati denunciano una condizione ormai insostenibile.

Per quanto resisteremo abbassando la testa e chiudendo gli occhi?


BABY PENSIONATI

NOME E COGNOME
ATTIVITA’ SVOLTA
IN PENSIONE A
PENSIONE MESE/LORDA
ENTE
Manuele MARRONE in BOSSI
Insegnante
39 anni
766,37
INPDAP
Giuseppe GAMBALE
Parlamentare
42 anni
8.455,00
CAMERA
Antonio DI PIETRO
Magistrato
44 anni
2.644,57
INPDAP
Rainer Stefano
MASERA
Banchiere
44 anni
18.413,00
INPS
Pier Domenico GALLO
Banchiere
45 anni
18,000,00
INPS
Rino PISCITELLI
Parlamentare
47 anni
7.959,00
CAMERA
Pier Carmelo RUSSO
Assessore Sicilia
47 anni
10.980,00
REGIONE SICILIA
Mario SARCINELLI
Banchiere
48 anni
15.000,00
INPS
Alfonso PECORARO SCANIO
Parlamentare
49 anni
8.836,00
CAMERA
Vittorio SGARBI
Parlamentare
54 anni
8.455,00
CAMERA









 
LE 10 PENSIONI PIU' RICCHE

NOME E COGNOME
CLASSE
RAMO
    PENSIONE LORDA

ANNO 
MESE
GIORNO   
ENTE
Mauro SANTINELLI
1947
Telefonia
1.173.205,15
90.246,55
3.258,90
INPS
Mauro GAMBARO
1944
 Finanza
665.083,64
51.160,28
1.847,45
INPS
Alberto DE PETRIS
1943
Telefonia
653.567,20
50.274,40
1.815,46
INPDAI
Germano FANELLI
1948
Elettronica
600.747,68
46.211,36
1.668,74
INPS
Vito GAMBERALE
1944
Telefonia
574.102,23
44.161,71
1.594,72
INPS
Alberto GIORDANO
1941
Finanza
549.193,74
42.245,67
1.525,53
INPS
Federico IMBERT
1951
Finanza
539.775,62
41.521,20
1.499,37
INPS
Giovanni CONSORTE
1948
Finanza
372.000,00
28.593,00
1.O33,33
INPS
Ivano SACCHETTI
1944
Finanza
371.000,00
28.560,00
1.030,55
INPS
Ernesto PAOLILLO
1946
Finanza
342.000,00
26.327,00
950,00
INPS


PENSIONI PER 1 GIORNO DI LAVORO


NOME E COGNOME
ATTIVITA’
SVOLTA PER
PENSIONE/MESE LORDA
ENTE
Luca BONESCHI
Parlamentare
1 giorni
3.108,00
CAMERA
Piero CRAVERI
Parlamentare
8 giorni
3.108,00
SENATO
Angelo PEZZANA
Parlamentare
8 giorni
3.108,00
CAMERA
Toni NEGRI
Parlamentare
64 giorni
3.108,00
CAMERA
Paolo PRODI
Parlamentare
126 giorni
3.108,00
CAMERA
ClementeMASTELLA
Giornalista
397 giorni
            ?
INPGI
Oscar Luigi SCALFARO
Magistrato
3 anni
7.796,85
INPDAP


3 PENSIONI SENZA LIMITI DI CUMULO

NOME E COGNOME
PENSIONI/MESE LORDE
ENTE

Romano PRODI

4.246,00
4,725,00

5.283,00
INPDAP
PARLAMENTO
UNIONE EUROPEA


2 PENSIONI SENZA LIMITI DI CUMULO

NOME E COGNOME
PENSIONI/MESE LORDE
ENTE

Luciano VIOLANTE
7.317,00
9.363,00
INPDAP
CAMERA

Publio FIORI
16.000,00
10.631,00
INPDAP
CAMERA

2 PENSIONI E 1 STIPENDIO SENZA LIMITI DI CUMULO


NOME E COGNOME
PENSIONI/MESE LORDE + STIPENDIO LORDO
ENTE

Giuliano  AMATO
22.048,00
9.363,00
     (?)


INPDAP
PARLAMENTO
STIPENDIO DI DEUTSCHE BANK

Lamberto DINI
18.000,00
7.000,00
19.053,75

BANKITALIA
INPS
STIPENDIO DA PARLAMENTARE
Carlo Azelio CIAMPI
30.000,00
4.000,00
19.053,75

BANKITALIA
INPS
STIPENDIO DA PARLAMENTARE
Giulio ANDREOTTI
5.823,00
5.086,00
19.053,75

INPDAP
INPGI
STIPENDIO DA PARLAMENTARE



1 PENSIONE E 1 STIPENDIO SENZA LIMITI DI CUMULO

NOME E COGNOME
PENSIONI/MESE LORDE + STIPENDIO LORDO
ENTE
Renato BRUNETTA
4.352,00
19.053,75

INPDAP
STIPENDIO DA PARLAMENTARE
Giuseppe FIORONI

2.008,00
19.053,75

INPDAP
STIPENDIO DA PARLAMENTARE
Rocco BUTTIGLIONE
5.498,00
19.053,00

INPDAP
STIPENDIO DA PARLAMENTARE
Achille SERRA
22.451,00
19.053,75

INPDAP
STIPENDIO DA PARLAMENTARE
Mario DRAGHI
14.843,00
37.500,00

INPDAP
STIPENDIO BANKITALIA
Cesare GERONZI
22.037,00
417.500,00

INPS
STIPENDIO ASS.GENERALI

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