- Sconsigliato ad un pubblico con meno di diciotto anni
- Nomi e fatti sono inventati
Francesca,
dopo aver incrociato le tre comari, è andata ad incontrare Giuseppe, uno dei
ragazzi più belli del paese e per il quale ogni ragazza farebbe di tutto.
Quando
arriva con la sua moto, lei si avvicina sculettando e si appoggia con una mano
al serbatoio della moto e con l’altra gli tocca il petto.
Lui la
guarda dalla testa ai piedi. E’ molto bella e la vuole. Lei si concederà
volentieri a lui, come prima si è concessa a tutti i suoi amici.
Le chiede:
“Sei pronta?”
Gli si
avvicina all’orecchio e mentre gli sussurra che non vede l’ora, gli mette la
mano sul suo organo e riesce a sentire tutto il suo desiderio. La ragazza salta
sulla moto di Giuseppe, che la porta in un luogo isolato. Appena arrivano, lei
cerca di baciarlo ma lui si scansa e le dice che per avere un suo bacio se lo
deve meritare. La ragazza si mette in ginocchio davanti a lui e gli accarezza
il membro eretto. “Muoviti” le intima lui stanco di giochetti e desideroso di
andare al sodo della questione. La zip dei pantaloni scende e le mani femminili
tirano fuori il pene. Lo accarezza per un po’ prima di metterselo in bocca e
iniziare a dare al ragazzo piacere. La bocca va su e giù. E’ veramente brava,
proprio come dicevano i suoi amici. Non riesce a resistere a lungo e sente che
sta per venire. Non glielo dice. Vuole venirle in bocca. Il liquido seminale le
invade la bocca, ma lei fa finta di nulla lo ingoia e continua a leccare
l’organo. Gli sorride e gli chiede se adesso si merita un bacio. Lui scuote la
testa. Vuole di più, molto di più. La fa alzare e fatta sbattere al tronco di
un albero, le mette la mano dentro i jeans. Le tocca la leggera peluria e poi
introduce il dito nell’organo bagnato. Lo fa senza alcuna delicatezza, senza
alcun rispetto. La vuole solo sentire gemere dal piacere. Dopo un po’, gli
sussurra all’orecchio che lo vuole. Lui sorride soddisfatto. Lei si abbassa i
jeans e si lascia ammira per qualche secondo. Poi si avvicina a lui. Lo vuole
dentro e soprattutto vuole guardarlo negli occhi mentre la scopa. Lui non è
dello stesso avviso. La volta violentemente. Le dice di appoggiare le mani
all’albero e che gli piace farlo alla pecorina. Lei l’accontenta. Farebbe di
tutto per lui. Lui la prende da dietro e inizia a darle dei colpi secchi. Non
pensa affatto al piacere di lei, ma solo al suo. Le tocca le tette che vanno su
e giù per i colpi. Dopo cinque minuti viene di nuovo. Lei si volta contenta e
vuole baciarlo. Lui frastornato dal piacere riesce ad allontanarla. Si sistema
e prima di andarsene in moto le dice che non avrebbe mai baciato chi aveva il suo
sperma in bocca. Si allontana sorridendo, lasciandola sola e umiliata. Non le
importava. Aveva scopato con Giuseppe e nonostante tutto era stato fantastico.
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