venerdì 11 ottobre 2013

Il più grave errore del governo Letta-Alfano

Vista la grave crisi economica che affligge il nostro paese, dove mai poteva commettere uno tra i più gravi errori il governo delle Larghe Intese? Ma ovviamente in campo economico, dove ogni errore ci potrebbe costare caro e portaci ad una situazione ancora più grave (vedi Spagna e Grecia). Di che mancanza si èmacchiato? Ovviamente dell’aumento dell’Iva, secondo quasi tutti infatti questo potrebbe portare ad una ancora maggiore riduzione dei consumi e questo vuol dire diminuzione dei guadagni per tutti gli esercizi commerciali, vuol dire anche aumento del costo della vita per tutti gli italiani, infatti si è calcolato che dovrebbe costare, secondo il Codacons, circa 350 euro in più alle famiglie italiane. Famiglie italiane che in media non se la passavano già bene e che non riuscivano ad arrivare a fine di mese. Questo aumento andava evitato, tutti lo sapevano e il governo si era imposto fin da subito di lavorare ad evitarlo. Come però si è arrivato a compiere questo fatal errore? In che modo è nato? Alla nascita del governo stesso. Da subito si è messo al primo punto il superamento (in realtà la cancellazione) dell’Imu invece di bloccare l’aumento dell’Iva. Sull’agenda del governo non faceva che pesare  questa tassa, si dovevano trovare i fondi per cancellarla ad ogni costo, nei mass media non si faceva che parlarne. Io mi chiedevo il motivo, perché non concentrarsi prima sull’Iva visto che la nostra crisi è dovuto anche alla diminuzione dei consumi? Perché non evitare che si aggravi. Ovviamente era un motivo politico. L’imu era una causa politica del Pdl, la battaglia durante la campagna elettorale. Il superamento dell’Imu era così importante? A che cosa ha portato in realtà? Che si sono dovuti trovare fondi per cancellarla che si potevano usare per bloccare l’aumento dell’Iva innanzitutto. Inoltre l’Imu essendo l’entrata maggiore dei Comuni per poterla supplire sicuramente hanno dovuto aumentare tutte le altre tasse. Questo ha portato alla diminuzione della pressione fiscale tanto proclamato da tutti i politici come il maggior danno della nostra vita economica? Io non credo anche se io non sono un economista e sto cercando di fare un ragionamento con il buon senso. Alla fine che cosa è successo? Che non si è fatta pagare una tassa a persone che magari come prima casa avevano una villa con tre piani e piscina annessa, però si farà pagare di più ai consumatori italiani che ogni mese fanno gli acrobati usando la calcolatrice, le bollette e gli scontrini della spesa. All’italiano medio è stato di nuovo ridotto il potere di acquisto, mentre ai ricchi è stato aumentato. Meno male che questo governo doveva ridurre la disparità sociale. Adesso non ci resta che cosa faranno in merito all'eccessiva tassazione del lavoro... e già tremo. 

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