Ero nel mio letto solo e
disperato, quando si è affacciata lei sulla porta. Attraente come sempre e i
suoi pensieri mi erano subito chiari: consolarmi. Con i suoi ricci biondi
avanzava verso di me, mi prende la testa fra le mani e mi sussurra: -Basta
essere triste- Mi da un bacio che accende in me la passione. Sono debole al suo
fascino, al suo profumo, alla sua pelle levigata. Mi spinge sul letto e io mi
lascio cadere. Non ho le forze per oppormi a quello che sta per succedere. Lei
mi vuole e io voglio lei. Mi strappa la camicia di dosso con un solo gesto e io
le tolgo la maglietta. Entrambi siamo a petto nudo. Ammiro per qualche momento
il suo seno e poi me lo metto in bocca succhiandole uno dei capezzoli. Lei inarca
la schiena, le piace. Poi mi allontana e inizia ad armeggiare con i pantaloni.
Me li toglie con la classica velocità della nostra razza e io faccio lo stesso.
Siamo nudi e poi lei senza dire nulla o chiedere nulla si posiziona su di me.
Inizia a muoversi e io faccio lo stesso. Non penso a nulla. Penso solo che
posso anche non trattenermi. A lei non farà male, lei non è un umana…
Tre ore dopo siamo distesi sul
letto. Non siamo stanchi né provati per la prestazione. Non è stato nulla di
eccezionale, ma non è stato male.
-Mi dispiace- le dico –Ho
sbagliato, non avrei dovuto farlo-
-Tranquillo, è stato solo sesso –
dice lei e sulle sue labbra c’è il suo classico sorriso, ma so che mente.
Vorrebbe di più da me e non capisce come è possibile che io sia legato in
maniera così forte ad una stupida umana. Purtroppo è l’amore. Non posso più
stare qui con lei. Mi sento troppo in colpa nei suoi confronti. Torno da Bella…
lei ha bisogno di me, ma se prima avevo paura che non mi perdonasse, adesso
potrà mai farlo? L’ho tradita, anche se non stavamo più insieme. No, non posso
tornare da lei. Non riuscirei a guardarla in faccia. Non riuscirei a tenerlo
per me. Non posso mentirle. La farei ancora di più soffrire. Sapevo di essere
un mostro e questa è la dimostrazione. Non ho un’anima… uno che ha un’anima non
può tradire la donna che ama! Maledizione! Mi struggo dal dolore. Tanya si alza
dal letto, prende i suoi vestiti ma non se le rimette addosso. Rimane nuda
davanti a me, forse vorrebbe che la fermassi. Non lo faccio.
-Tranquillo, rimarrà tra me e te.
Domani stesso andrò via- mi dice lei
-No, non è giusto… sono stato io
a sbagliare e io devo andare via-
-Non c’è stato nessuno sbaglio,
idiota!- mi dice furiosa prima di sbattere la porta dietro le sue spalle.
Perché faccio soffrire le persone
che mi vogliono bene? Perché sono cattivo, sono un vampiro e merito di non
esistere. La mia colpa è grande e c’è un solo modo per poterla espiare… i
Volturi saranno il mezzo.
***
In questi giorni non è successo
nulla di interessante, ho fatto le solite cose. Scuola, palestra, casa e alla
sera sono uscita con Jessica o con Jacob. Tutta nella normale routine fin
quando ieri non è arrivato in città, indovinate cosa? La troupe di un film… un
horror per l’esattezza.
-Basta con i vampiri- hanno detto
in coro Jacob e Jessica.
Ah mi sono dimentica… con Jacob i
rapporti sono tornati normali. Credo che lui abbiamo accettato il fatto che
possiamo essere solo amici e spero che gli vada bene.
-Che dite se andiamo sul set?- ha
proposto Jessica
-Si…magari cercano delle
controfigure locali e di sicuro prenderanno me per qualche parte-
-Si farai l’atleta bullo che
viene ucciso nei primi minuti- lo ha preso in giro Jessica
-Ehi!-
Cosi finita la scuola, salto la
lezione con Chuck e andiamo al set. Non siamo i soli ad avere avuto l’idea.
Quasi tutti i ragazzi della scuola ci sono. Però noi tre veniamo scelti per
fare le comparse e così incontriamo gli attori, tutti sconosciuti. Il regista
anche è alle prime armi… si chiama Rupert Sanders e ha degli occhi azzurri
meravigliosi…