Venerdi 11 Maggio, a Palazzo De Nobili, sede del Comune capoluogo della regione Calabria, si è insediato in nuovo sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, in presenza del commisario prefettizio Giuseppina Di Rosa, che ha passato le consegne al neo primo cittadino. Il suo mandato, non si sa se breve o meno, però è già iniziato nel peggiore dei mondi. Infatti il giorno dopo la Procura della Repubblica di
Catanzaro ha sequestrato tutte le schede votate nelle elezioni
comunali nel capoluogo del 6 e 7 maggio. Il sequestro e' stato disposto dal pm Gerardo Dominijanni che
sta conducendo l'inchiesta su presunti episodi di compravendita
di voti in cui sono indagati un consigliere eletto del
centrodestra ed altre due persone. Il prelevamento delle schede, secondo quanto hanno riferito ambienti
della Procura, ha carattere probatorio ed ha lo scopo di riscontrare
l'ipotesi di reato di corruzione elettorale che è stata formulata. E,
precisano, non ha alcun effetto sulle procedure elettorali. Il sequestro effettuato dalla Digos
ha riguardato tutti i 90 seggi allestiti per le elezioni e la
documentazione negli uffici della Commissione centrale elettorale. Inoltre lo stesso giorno anziché ricevere la telefonata di congratulazione da parte del suo diretto avversario, il neo sindaco sicuramente avrà conosciuto le sue dichiarazioni. Infatti il candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, nel corso di
una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l'Udc e Fli, ha reso
noto che è pronto e sarà presentato nel giro di pochi giorni il ricorso
al Tar per chiedere l'annullamento delle elezioni.
Immediate le reazioni dei due fronti alla notizia del provvedimento di sequestro. "Non posso che essere soddisfatto - afferma il neo sindaco Sergio Abramo - della decisione della Procura della Repubblica di verificare tutte le schede elettorali. In tal modo saranno fugate definitivamente tutte le ombre che strumentalmente sono state gettate sulla mia limpida e netta vittoria. Se dovessero emergere responsabilità di natura penale queste apparterrebbero a singoli individui". Per il commissario del Pd calabrese D'Attorre, invece, "il sequestro delle schede conferma la fondatezza delle gravissime preoccupazioni che avevamo espresso in ordine alla regolarità e alla trasparenza del voto a Catanzaro". Sulla vicenda sono intervenuti anche il segretario del Prc, Paolo Ferrero che ha chiesto che le elezioni siano invalidate, e il responsabile sicurezza del Pd, Emanuele Fiano, secondo cui "la battaglia per la legalità proseguirà in tutte le sedi".
Immediate le reazioni dei due fronti alla notizia del provvedimento di sequestro. "Non posso che essere soddisfatto - afferma il neo sindaco Sergio Abramo - della decisione della Procura della Repubblica di verificare tutte le schede elettorali. In tal modo saranno fugate definitivamente tutte le ombre che strumentalmente sono state gettate sulla mia limpida e netta vittoria. Se dovessero emergere responsabilità di natura penale queste apparterrebbero a singoli individui". Per il commissario del Pd calabrese D'Attorre, invece, "il sequestro delle schede conferma la fondatezza delle gravissime preoccupazioni che avevamo espresso in ordine alla regolarità e alla trasparenza del voto a Catanzaro". Sulla vicenda sono intervenuti anche il segretario del Prc, Paolo Ferrero che ha chiesto che le elezioni siano invalidate, e il responsabile sicurezza del Pd, Emanuele Fiano, secondo cui "la battaglia per la legalità proseguirà in tutte le sedi".
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