lunedì 29 gennaio 2024
sabato 20 gennaio 2024
I Piromalli
I Piromalli
Dopo la strage di Pasqua, il destino della famiglia Abenavoli fu segnato per sempre e la perdita del feudo scontato. A questo punto però la situazione si complica perché sia Rocco Liberti che Vincenzo Naymo ci dicono che dopo gli Abenavoli il feudo passò a Nicola Lavagna che lo comprò ufficialmente nel 1700 e che lo mantenne oltre il 1720 mentre Don Diego Spanò dei Tre Mulini e anche la pagina wikipedia del comune di Montebello Jonico sostengono che Carlo II d’Asburgo nel 1677 abbiamo riunito il territorio di Fossato e quello di Montebello in un marchesato e donato appunto al marchese Ferdinando Mazzacuva da cui prende il nome la piazza principale di Montebello.
sabato 6 gennaio 2024
I Ruffo di Bagnara - Principi di Motta San Giovanni
Ci dice Saverio Verduci che nel corso del XVI secolo iniziò a manifestarsi interesse verso il feudo mottese da parte di nobili famiglie della borghesia mercantile messinese, attratte soprattutto dalla coltivazione del gelso. Nel 1561 il feudo fu acquistato dal messinese Giovanni Minutolo, poi nel 1565 fu venduto a Tommaso Marquett e nel 1576 fu acquistato dal nobile messinese Vincenzo Villadicane. Nel 1605 il feudo passò al messinese Mario Joppolo che lo perse solo dopo pochi mesi, a favore di Carlo Ruffo di Bagnara.
sabato 9 dicembre 2023
Gli Aberti e Pentidattilo
Gli Alberti e Pentedattilo
Il feudo di Pentedattilo fino al 1589 apparteneva alla famiglia Francoperta di Reggio, che lo perde per via dei debiti che costano la confisca a Giovanni Francoperta. Quello stesso anno Simone Alberti di Gurafi compra il feudo e ne diviene il barone.
domenica 3 dicembre 2023
Gli Abenavoli e Montebello
Per ricostruire la vicenda della famiglia Abenavoli ci baseremo da ciò che hanno scritto Giacomo Arcidiaco e Lionel Murano.
Gli Abenavoli sono un’antica famiglia normanna, i capostipiti sono due fratelli, Riccardo e Tommaso, che hanno accompagnato Ruggero d’Altavilla nella sua conquista della Sicilia.
sabato 25 novembre 2023
La guerra dei Vespri
Secondo la Martorano, il Castello di Sant’Aniceto e con esso tutto il suo territorio sembra essere appartenuto al regio demanio dal 1269 al 1327.
Secondo Pietro Dalena tra il 1269 e il 1279 quasi tutti i feudatari dei castelli demaniali del Giustizierato di Calabria erano oriundi francesi, così troviamo un Adam Motet a San Niceto e un Raymon Bosse a Pentedattilo.
sabato 18 novembre 2023
Pietro Ruffo conte di Catanzaro
Pietro Ruffo appare nella storia intorno al 1239, quando Federico II appunto gli affida la custodia del castello di Crotone. Da questo momento la fiducia del re nei suoi confronti cresce e con essa gli incarichi che gli vengano affidati, inoltre al suo fianco ci sono due nipoti Giordano e Folco, probabilmente poeta appartenente alla scuola siciliana ma non solo.
Post più popolari
-
Non ho mai creduto che: "Io, x, prendo te y, come mia sposa/o e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella sal...
-
Non bastava la mano piromane a gettare nello sconforto il paese di Roccaforte del Greco...
-
La signora di Ellis Island Fare la recensione di questo libro per me è molto difficile. Non mi reputo degno di parlare di un libro che...
-
La Domenica delle Palme (ingresso di Cristo in Gerusalemme), a Bova (RC), viene celebrato un rito unico e spettacolare, da ...
-
Il libro della vita e della morte di Deborah Harkness Se siete stanchi dei vampiri innamorati (Twilight) o dei maghi orfani, figli ...
-
Esseri che non posso vivere liberi, che per perpetrare la schiavitù trovano sempre un modo. Ora le catene sono invisibili, più infi...
-
Il ritorno alla fossa occipitale mediana. Più di un secolo fa, un famosissimo studioso italiano, Cesare Lombroso, il cui nome, secondo ...