Sento il bisogno, quasi la necessita’
incombente, di sottolineare come l’animo umano, latente espressione di nobili
virtu’, possa essere avvolto, intorpidito e sopraffatto da silenti sussulti di
vilta’.L’ineffabile leggerezza con cui vengono perpetuati abusi, il torbido
mare della crudelta’ in cui si lavano le coscienze, in cui l’efferatezza dei
gesti viene annegata nella sorda indifferenza , nella quasi normalita’, in
alcuni casi familiare, di una sopraffazione dell’ingenuita’, della purezza del
corpo e dell’anima di un bambino. La
violenza, da condannare in ogni sua forma ed espressione, “ vive
con noi, vive in noi”.
E’ simbolo di una convivenza
civile deteriorata, di una civiltà malata, al tramonto, che ha perso valori,
virtu’ e qualita’ morali necessari alla sua sopravvivenza. Si annida nei
meandri oscuri del nostro intelletto e si manifesta con gesti e azioni deplorevoli
, che uccidono fisicamente e psicologicamente chi la subisce, lasciando solchi
profondi , squarci affettivi permanenti,
“intime” ferite e segni indelebili nel corpo e nell’anima. Angeli
abbandonati, che muoiono di fame, ridotti in schiavitù, che lavorano quindici
ore al giorno al servizio delle multinazionali. Angeli uccisi,
massacrati, trucidati, maltrattati. Angeli
sfruttati da clan criminali o dal mercato della pornografia. Angeli mandati al
fronte come soldati. Angeli che spesso subiscono
abusi all'interno della famiglia stessa, difficili da sapere o riconoscere
perché raramente denunciati a causa della giovinezza, dell'inesperienza, spesso
della vergogna della vittima stessa, della complicità imposta
violentemente dalla famiglia, dell'ignoranza, degli ambienti familiari
degradati, della paura . Sono spesso privati
della loro infanzia, diventando mera proiezione dei desideri degli adulti. Si tratta di orrori cui la coscienza, per chi ancora ne possiede
una, non puo’ e non deve restare insensibile. Una collettività che infierisce
sui più deboli è una società violenta, in cui nessuno è al sicuro, dove
l'avidità, la chiusura mentale, l'aggressività primitiva, l'aridità dei
sentimenti, il dominio del disumano e del Male stringono mente, anima e cuore
in una morsa letale. Una
società che abbia sensibilità verso i bambini è una comunità che può ancora
guardare al futuro con speranza, che può progredire, che sa sognare, che può
salvarsi. I bambini rappresentano l'innocenza e il
futuro, hanno solo bisogno di essere
amati, di giocare, di crescere armoniosamente, di imparare. Noi,
daltrocanto, dovremmo riscoprire la gioia nel lasciarsi intenerire dagli
occhi meravigliati di un bambino, dalla sua ingenuità, dalle sue domande
originali, dalla serietà con cui gioca.
“E’
facile calpestare i diritti …. quando
non sono i tuoi”
Scritto da AV
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