giovedì 19 gennaio 2012

Angeli violentati



Sento il bisogno, quasi la necessita’ incombente, di sottolineare come l’animo umano, latente espressione di nobili virtu’, possa essere avvolto, intorpidito e sopraffatto da silenti sussulti di vilta’.L’ineffabile leggerezza con cui vengono perpetuati abusi, il torbido mare della crudelta’ in cui si lavano le coscienze, in cui l’efferatezza dei gesti viene annegata nella sorda indifferenza , nella quasi normalita’, in alcuni casi familiare, di una sopraffazione dell’ingenuita’, della purezza del corpo  e dell’anima di un bambino. La violenza, da condannare in ogni sua forma ed espressione, “ vive con noi, vive in noi. E’  simbolo di una convivenza civile deteriorata, di una civiltà malata, al tramonto, che ha perso valori, virtu’ e qualita’ morali necessari alla sua sopravvivenza. Si annida nei meandri oscuri del nostro intelletto e si manifesta con gesti e azioni deplorevoli , che uccidono fisicamente e psicologicamente chi la subisce, lasciando solchi profondi ,  squarci affettivi permanenti, “intime” ferite e segni indelebili nel corpo e nell’anima. Angeli abbandonati, che muoiono di fame, ridotti in schiavitù, che lavorano quindici ore al giorno al servizio delle multinazionali. Angeli uccisi, massacrati, trucidati, maltrattati.  Angeli sfruttati da clan criminali o dal mercato della pornografia. Angeli mandati al fronte come soldati.  Angeli che spesso subiscono abusi all'interno della famiglia stessa, difficili da sapere o riconoscere perché raramente denunciati a causa della giovinezza, dell'inesperienza, spesso della vergogna della vittima stessa, della complicità imposta violentemente dalla famiglia, dell'ignoranza, degli ambienti familiari degradati, della paura . Sono spesso privati della loro infanzia, diventando mera proiezione dei  desideri degli adulti. Si tratta di orrori cui la coscienza, per chi ancora ne possiede una, non puo’ e non deve restare insensibile. Una collettività che infierisce sui più deboli è una società violenta, in cui nessuno è al sicuro, dove l'avidità, la chiusura mentale, l'aggressività primitiva, l'aridità dei sentimenti, il dominio del disumano e del Male stringono mente, anima e cuore in una morsa letale. Una società che abbia sensibilità verso i bambini è una comunità che può ancora guardare al futuro con speranza, che può progredire, che sa sognare, che può salvarsi.  I bambini rappresentano l'innocenza e il futuro, hanno solo bisogno di essere amati, di giocare, di crescere armoniosamente, di imparare. Noi, daltrocanto,  dovremmo riscoprire la gioia nel lasciarsi intenerire dagli occhi meravigliati di un bambino, dalla sua ingenuità, dalle sue domande originali, dalla serietà con cui gioca.                                                                                                      
                                         E’ facile calpestare i diritti ….  quando non sono i tuoi”


Scritto da AV

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