mercoledì 7 novembre 2012

Una storia su Twilight. 7


Tengo gli occhi chiusi e faccio finta di dormire, ma so che lui mi sta guardando ed è piuttosto furioso con me. Apro gli occhi e mi volto nel lato del letto in cui c’è lui. Sembra così insicuro e fragile.
-Mi hai plagiato!- mi urla contro
-Non l’ho fatto, te lo assicuro…-
-Tu hai usato qualche tuo potere su di me per convincermi a fare questo!-
-Questo cosa, Ed? Usare la tua carta di credito per pagare una stanza d’albergo?- gli chiedo facendo il finto ingenuo.
-Mi hai costretto a far sesso con te! Altrimenti io non l’avrei mai fatto, io non sono omosessuale… a me piacciono le donne, a me piace Bella!-
-I vampiri non sono né eterosessuali né omosessuali… siamo l’opposto degli angeli che sono asessuati, noi siamo sessuati a trecentosessanta gradi- scoppio a ridere, poi avanza verso di lui e gli do un bacio sulla guancia.
-Forse quelli come te! Io non sono come te!-
-Io come sono?-
-Un mostro!-
-Oh io non credo di esserlo, quello credi di esserlo tu… non so perché sei così bigotto mio caro, ma per troppo tempo hai nascosto la tua natura a te stesso… e ora di fartela conoscere-
Gli tolgo il lenzuolo con cui si copre pudicamente come se fosse una giovane vergine e gli faccio cenno di andarsi a vestire.
-Dove andiamo?- mi chiede intimidito
-A caccia!-
-Io sono vegetariano-
-Succhi il sangue dalle rape?-
-No, non lo succhio dagli uomini ma dai cervi-
-Credo che per gli scienziati non vuol dire essere vegetariano… vestiti oppure dovremo fare ancora del sesso…-
Esita e mi guarda. Anche io sono completamente nudo.
-Allora ti è piaciuto…- lo provoco
Sdegnato si alza immediatamente e si prepara, lo stesso faccio io. In cinque secondi siamo pronti. Lo prendo in braccio. Non fa storie. Sembra essere completamente in balia di me, probabilmente crede che in questo modo non sarà responsabile di quello che gli farò fare.
Lo porto sul tetto dell’albergo e poi gli dico di seguirmi. Saltiamo da un tetto ad un altro, senza fare alcun rumore o difficoltà. Qualsiasi circo farebbe a gara pur di averci nel loro spettacolo, ma noi ci esibiamo solo per la Luna. Mi fermo su un tetto e lui fa lo stesso. E’ spaventato, ma la corsa sui tetti lo ha fatto divertire lo sento.
-Credi di essere migliore di me perché non cacci umani?- gli chiedo
Lui mi guarda, non risponde, ma crede di essere migliore di me non solo per quello.
-Bene sono più mostro di te io e sicuramente la tua famiglia è la migliore al mondo, non è vero?-
Si, fa di si con la testa. Bene, è giunto il momento di distruggere tutte le sue certezze.
-Che fate voi? Uccidete degli animali indifesi e poi? Vi nascondete in una città e tentare di vivere una vita normale e agiata, non è così?-
Non rompe il silenzio che si è imposto, ma mi fa di si con la testa.
-In realtà siete degli ipocriti e dei codardi!-
-Come osi?- si avventa su di me –Puoi fare quello che vuoi con me, ma non puoi insultare la mia famiglia!-
Lo sbatto con la testa per terra e lo tengo fermo, mi dispiace essere duro con lui.
-La verità è che noi abbiamo dei grandi poteri. Anche tu ce ne hai uno e anche i membri della tua famiglia ne hanno uno: quello di togliere la vita. Non volete farlo, non volete abbandonare quel piccolo briciolo di uguaglianza che vi lega ancora all’umanità. Noi però non siamo umani, non siamo mostri, siamo vampiri. Abbiamo questo potere e dovremmo usarlo perché di sicuro i vampiri cattivi lo fanno! Dovremmo farlo anche noi!-
Mi guarda incredulo, non capisce ancora, è ovvio sono un bravo oratore, il concetto va espresso per gradi e solo l’ultima battuta deve esprimerlo nella sua totalità affinché entri bene nel cuore dell’uditorio.
-Potreste eliminare i cattivi vampiri, ma potreste fare ben di più. Migliorare questo mondo. Tu hai i poteri per farlo, io ce l’ho. Usa la tua telepatia e leggi i pensieri dell’uomo che si trova in questa casa. Fallo!-
-Un pedofilo…-
-Un vero mostro! Io non ho bisogno di succhiare sangue e non sono un tossicodipendente che nega la sua dipendenza. E’ una costatazione. Non devo bere sangue per poter sopravvivere, ma continuo a farlo di volta in volta. Sai perché? Perché tra gli umani esistono sacchi di merda come questo qui. Non posso permettere che continui a vivere. Voi invece siete dei codardi perché ignorate i vampiri cattivi e gli uomini cattivi, vivete la vostra vita felice in una cittadina fuori città!-Le mie parole lo colpiscono. Lo lascio libero ma lui rimane a terra.
-Adesso tu scenderai con me, lo ucciderai e farai davvero qualcosa per questo mondo e non solo per te stesso, la tua famiglia o la tua ragazza liceale-
-Se inizio adesso come mi fermerò poi? In che modo poi non mordere chi è innocente?-
-Un passo alla volta… però ci sarò io ad aiutarti e a insegnarti l’autocontrollo di cui avrai bisogno. Andiamo stasera ti sentirai meno mostro perché ne eliminerai uno vero

In un pub Terry, Stephen e Alan fanno un brindisi con bicchieri di birra e poi se la scolano.
L’uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì-dice Stephen
La luce crede di viaggiare più veloce di qualunque altra cosa, ma si sbaglia. Per quanto veloce viaggi, la luce scopre che l’oscurità arriva sempre prima, ed è lì che l’aspetta-dice Terry
Questa città ha paura di me. Io ho visto il suo vero volto. Le fogne si estendono nelle strade e sono piene di sangue e quando un giorno traboccheranno, i parassiti affogheranno tutti. La lordura accumulata per tutto il sesso e i delitti salirà schiumando fino alla loro cintola e tutte le puttane e i politici leveranno lo sguardo gridando "salvaci!"... e io dall'alto gli sussurrerò: "no".-dice Alan
-Così il leone si innamorò dell’agnello. Che agnello Stupido. Che leone pazzo e masochista- dicono insieme i tre e scoppiarono a ridere e poi Stephen continua: -Si, siamo stati veramente bravi-
-Credi che Anne si arrabbierà?- chiede Terry
-Non credo… ma se sa cosa abbiamo fatto fare a Lestat, non gli piacerà di sicuro- risponde Stephen
-Signori, siamo stati mandati qui per rendere più sorprendete, più divertente e più emozionante questa storia. Credete che ce l’abbiamo fatto?- chiede perplesso Alan –Secondo me ci manca uno stupro-
-Tu e i tuoi stupri- lo prendono in giro gli altri due.
-L’ideale di Terry è stata geniale- continua Stephen – e dovrebbe bastare. Lestat è imprevedibile al punto giusto.-
-Si, ma si parla solo di bacini di qua, bacini di là. Dove è l’avventura? Il pericolo?-
-Lo stupro- aggiunge Terry
Alan lo fulmina con lo sguardo: -Niente stupro, ma ci vuole un cattivo-
-C’è già, c’è Victoria- dice Stephen
-Bel cattivo, non ha fatto nulla per il momento- sostiene la sua tesi Alan
-Proponi un altro cattivo?- gli chiede Stephen
-Secondo me ci vuole…-
-Non è male come idea- lo sostiene Terry
-Va bene, dobbiamo pensare però a chi…-
-Dobbiamo scappare, signori- lo interrompe Alan –Ci stanno cercando e non hanno buone intenzioni. Hanno dei forconi e giurano su dei libri per loro sacri di ucciderci e bruciarci al rogo.
-L’inquisizione che centra con noi?- chiede Terry
-Non sono l’inquisizione… avanti scappiamo- incita Alan

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari