Rupert è davvero carismatico, non
potete nemmeno immaginare di come sia bello vederlo dirigere tutti i suoi
attori, compresi noi che facciamo le comparse. A me è stata affidato il ruolo
di prima vittima. Devo fare la cheerleader un po’ zoccola che sta avendo un
rapporto sessuale con Jacob, la vittima numero due, un atleta bullo che prima
di incontrarsi con me ha preso in giro Jessica, la secchiona della classe e
credo vittima numero quattro o cinque. Ad ucciderci sarà una vampira interpretata
da un’attrice di mezza età ormai in declino di fama e che vede in questo film
uno delle ultime possibilità per guadagnarci qualcosa. I protagonisti invece
sono una ragazza che ha già fatto un film di adolescenti di medio successo e
quindi si sente tutta lei. E’ veramente antipatica e non la sopporto, oltre al
fatto che non fa che strusciarsi con Rupert. Che rabbia che mi fa. L’altro
protagonista è un ragazzo al suo primo film, ma viene dalla Disney e quindi
tutti i bambini della città lo conoscono. Oggi si gira la scena della mia
morte.
-Allora Bel… sei tu a condurre il
gioco. Entri nello spogliatoio della squadra sapendo che c’è solo lui e
vedendolo a petto nudo lo sbatti contro un armadietto. Poi ti abbassi fino alla
vita e fai finta di fargli un pompino. Tu Jacob cerca di essere un po’
espressivo, dopo un po’ chiudi gli occhi e quando li riapri spaventati a morta.
A quel punto è il tuo turno Helen… sono sicuro che non devo spiegarti nulla-
cerca di coccolarsi l’attrice più anziana ma anche più brava del suo cast.
Helen fa di si con la testa.
-Azione!-
Abbiamo svolto la scena alla
perfezione come ci ha indicato Rupert e poi è stato il turno di una scena di
Katrine… la star del film. Era però ancora nel camerino che si doveva
preparare. Rupert non era per nulla infastidito.
-Le star si fanno aspettare…- mi
dice sorridendo dopo un po’ però inizia ad urlare e Katrine esce dalla roulotte
e fa i gradini per scendere, ma mette male il piede e prende una storta. Urla
da dolore e i medici non riescono a calmarla. Bisogna portarla all’ospedale,
dice uno, forse ha la gamba rotta.
Rupert si butta sulla sedia, è
molto dispiaciuto.
-Vuol dire che il film non si
farà?- chiede Helen preoccupata di perdere il suo ingaggio
Rupert allarga le spalle
sconsolato, poi gli viene in mente qualcosa, guarda me con i suoi occhi
azzurri.
-Posso usare Bel, che dici
Helen?-
-Si… nella sua scena non è stata
male, ma sarà in grado di recitare per tutto il film?-
-Avanti è un film horror non è
che ci vuole chi sa cosa- dice Rupert ormai convinto di usare me per il suo
film.
-E troviamo un’altra per la sua
parte e dobbiamo rigirare anche quella?-
-No, cambiamo un po’ la
sceneggiatura… la prima vittima sarà anche la sorella gemella della nostra
protagonista… forza forza giriamo!-
-Ma magari Katrine si riprende…
forse è solo una storta- cerca di dire qualche aiutante di Rupert-
-In quel caso troverò un modo per
farla rientrare nel film…-
Così inizio il mio primo giorno
da attrice e devo dire che mi sono molto divertita, anche se è stato faticoso.
Però Rupert mi è sempre stato vicina e mi ha dato ottimi consigli. Mi ha
chiesto se mi andava di uscire per festeggiare questa mia promozione. Non ho
saputo dire di no a quegli occhi.
***
-Edward non andare!- mi urla
Alice
-Hai visto che vado dai Volturi?-
le chiedo sapendo già la risposta
-Non puoi farlo… non sei un
mostro e hai fatto solo un errore a fare sesso… con Tanya?-
-Visto nemmeno tu puoi credere a
ciò che ho fatto-
-Non importa… non meriti la morte
per questo, magari la castrazione chimica, ma non la morte-
-Alice, non mi farai cambiare
idea, nessuno può-
-Nemmeno Bella?-
-Non coinvolgerla… non deve
sapere perché lo faccio, è meglio che mi dimentichi…-
-Vedo che morirai…-
-E’ quello che voglio…-
-Non è vero… io lo so, te lo
leggo negli occhi… vuoi che qualcuno ti salvi, ma quel qualcuno non sono io…-
-Ho tradito lei… ho tradito me
stesso e i miei ideali… è colpa di ciò che sono…-
-Un uomo?-
-Un vampiro, un dannato, un
mostro, una creatura del demonio-
Alice vorrebbe dirmi qualcosa, ma
sa che quando inizio a condannarmi non c’è nulla che mi possa fermare. Solo
Bella mi faceva sentire diverso, ma lei non c’è più… l’ho persa ed è tutta
colpa mia. Abbraccio mia sorella, le dico addio e poi esco dalla sua vita e da
quella di tutta la mia famiglia. Almeno così pensavo fin quando non vengo
colpito con un pugno e scaraventato contro un albero.
-Basta dire cazzate e basta
ridursi così per una ragazza che è così idiota da voler rinunciare alla vita-
mi ringhia contro Rosalie. Mi rialzo e le dico di lasciarmi andare. Incrocia le
mani al petto e mi dice che so cosa devo fare se voglio passare.
-Se tocco te, dovrò combattere
anche con Emmett-
-Hai paura di noi?- mi provoca
Rosalie
No, non ho paura di loro né di
nessuno, non voglio solo combattere contro la mia famiglia, ma se loro mi
costringono lo farò. Mi scaglio contro di lei, ma davanti a me compare
Carlisle.
-Basta… se vuoi andare e buttare
il dono che ti abbiamo fatto, fa pure. Nessuno è costretto a rimanere nella
famiglia Cullen se non vuole.-
Tre loschi figuri giungono in una
spiaggia. Uno di loro zoppica leggermente, probabilmente per via di aver subito
un incidente automobilistico.
-Perché devo guidare sempre io?-
chiede lo zoppo
-Io non ho la patente e sono
quasi cieco- gli risponde un uomo con una lunga barba e dei lunghi capelli e
nelle mani degli anelli a forma di artigli-
-Io rischierei di non ricordare
dove ho parcheggiato- risponde un uomo paffutello sorridendo
-Basta con queste battute sul tuo
Alzheimer- gli dice l’uomo con la barba lunga
-Scusa mago di Northampton, se
non mi deprimo…-
-Basta!- dice lo zoppo – siamo
venuti Qui per adempiere ad una missione. Alan, sei sicuro che si trova qui?-
-Qui è un luogo in cui converge
molta energia- risponde l’uomo con la barba e a quanto pare il mago del gruppo.
-Terry, sei sicuro di voler
portare lui?- chiede lo zoppo
-Si Stephen, sarà divertente
almeno- risponde l’uomo paffuto.
-Serve uno stupro!- interviene il
mago-
-Sei fissato con gli stupri…
basta con la violenza gratuita- dice Terry
-D’accordo, la prima mossa è
stata mia inserendo nella sua testa una personalità più forte, adesso tocca a
Terry e se la sua mossa non dovesse bastare allora… Alan prenderai in mano tu
la situazione… forza disegna la porta…-
Il mago disegnò una porta nella sabbia,
quindi prese una chiave e la mise dentro la fessura e tirò la maniglia. La
porta divenne reale e si aprì veramente. Stephen si affacciò e immerse la mano.
-L’ho preso!- disse entusiasta
-Tiralo sulla barca Sampey!-
disse Terry
Stephen iniziò a tirare e dalla
porta iniziò ad uscire un braccio…
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