martedì 6 novembre 2012

Una storia su Twilight. 6


Non potete immaginare che cosa voglia dire essere afferrati per un braccio e portati via in un’altra dimensione ed è stato ancora più strano quando mi sono trovato a tre persone che sembravano così normali e tranquilli… appare il signor Alan a dire la verità. Dopo essersi presentati, mi hanno spiegato il motivo per cui mi hanno portato in questa dimensione e tutte le differenze con la mia. Pensate, anche qui esistono i vampiri ma non sono come me. Loro non vengono bruciati dalla luce del Sole, ma iniziano a brillare. Comunque sono stati proprio bravi a raccontarmi filo per segno quello che stava succedendo e che cosa mi si chiedeva. Sembravano dei scrittori… Comunque sia il mio obiettivo è uno di questi vampiri. Un certo… Edward Cullen. Mi piace il nome, non mi piace ciò che pensa. Il mio compito è fargli cambiare la sua visione sul mondo e fargli scoprire quanto possa essere interessante. Eccolo lì, che si sta dirigendo al suo gate per prendere l’aereo che lo porterà in Italia. Mi ci accosto con cautela e mi abbasso al suo orecchio, è un po’ più basso di me, ma soprattutto è cosi preso dalla sua disperazione che non si avvede che mi sono avvicinato troppo. Se fossi stato un nemico, l’avrei potuto fare a pezzi.
-Bonsoir monsieur Cullen- gli dico
Sgrana gli occhi per la sorpresa e si volta di scatto, mi guarda con i suoi penetranti e disperati.
-Chi è lei? Come fa a sapere il mio nome e che cosa vuole da me?- mi tempesta di domande
-Calma! Calma! Una domanda alla volta Edward… non tentare di leggere nella mia mente, essa è impenetrabile… sono più o meno un appartenente alla vostra razza. Come faccio a sapere il suo nome è più che normale visto che mi manda Dio per compiere una missione…-
-Che missione?- chiede lui sorpreso e sconcertato forse pensa che sono un pazzo
-Salvarti ovviamente… oh che sciocco! Non mi sono presentato… il mio nome è Lestat de Lioncourt-
-Assomigli a Tom Cruise…-
-Quell’attoraccio americano? Forse esteriormente, ma i miei modi sono certamente migliore e la mia eleganza non si può paragonare. E poi io sono francese.-
-Io non vado in Francia-
-Nemmeno io, seguo te per evitare che compi una sciocchezza-
-Perché? Nessuno può più fermarmi-
-Seguimi… andremo un’altra volta in Italia a bere tutto il vino che vogliamo…-
E’ dubbioso, ma ho toccato le corde giuste, mi seguirà oppure dovrò passare alle maniere forti. Sento i suoi passi dietro di me.
-Sei davvero un vampiro?- mi chiede
Non mi volto e decido di dargli una dimostrazione. Compaiono alle sue spalle usando la mia velocità e le sussurro un si all’orecchio quindi ricompaio davanti a lui. Rimane di sasso. Non credo che abbia mai conosciuto un vampiro così veloce e potente.
-Sei uno dei Volturi-
-No, non so nemmeno chi sono-
-Non conosci i Volturi e sei un vampiro?- mi chiede
-Non sono di questo mondo e sono un vampiro diverso- gli spiego
-Diverso come?-
-Brucio alla luce del Sole… Sai, anche io conoscevo un vampiro che come te si disperava perché era stato trasformato, era un mostro che doveva succhiare sangue ecc. Una palla insomma, abbiamo avuto dei contrasti, ci siamo riappacificati… ma la verità mio caro è un'altra…-
Lo afferro stretto a me e gli accarezzo il suo viso liscio e levigato. Arrossisce, vorrebbe allontanarsi. Mi avvicino al suo orecchio, gli appoggio le mie labbra e gli sussurro: -Noi siamo come gli angeli, possiamo decidere di fare del bene e del male e non siamo più dannati di loro-
-Gli angeli sono buoni!- contesta lui
-Dimentichi che Lucifero è un angelo? Sono le nostre azioni a determinarci-
-Allora io sono cattivo-
Non lo mollo, ma mi avvinghio sempre di più a lui. E’ veramente bello e dolce.
-Perché?-
-Ho tradito la mia donna, l’amore della mia vita… un vampiro ama per sempre!-
-Per questo vorresti ucciderti? Sai quale è la differenza tra gli angeli e i vampiri oltre che loro sono più potenti di noi? Loro non hanno appetiti sessuali, noi si. Noi siamo vampiri perché amiamo intensamente, amiamo come nessuno può amare su questa terra. Amiamo così tanto da bruciare di passione, ma la quantità di amore che possiamo sprigionare è così tanta che se la concentriamo verso un solo obiettivo, lo distruggeremo. Un vampiro può amare tutto il mondo e allo stesso tempo lo può odiare-
Non posso resistere, è così indifeso e così bisognoso d’amore che lo bacio. Lui prima non capisce, poi cerca di opporsi, ma non può, infine si arrende e poi si lascia andare al piacere del mio bacio-

***
Mi risveglio intontita, mi guardo intorno e capisco di non essere più nella mia stanzetta ma in una lussuosa camera d’albergo e soprattutto in un letto a due piazze. Mi giro e vedo che al mio fianco sta dormendo Rupert. Sono completamente nuda e anche lui lo è. L’ho fatto! Ho fatto sesso con Rupert, ma come è successo? Ripenso a ieri sera. Abbiamo cenato insieme, lui era dolce, gentile e parlava di tante cose fantastiche. Io ho bevuto un po’ di vino. Poi mi ha chiesto se mi andava di stare un po’ nell’albergo con lui. Ho accettato. Abbiamo parlato e bevuto un altro po’, poi lui mi ha baciata e io ho corrisposto il bacio e la cosa si è spinta oltre. La prima cosa che penso è ad Edward. L’ho tradito anche se lui mi ha lasciato? Perché l’ho fatto se l’amo? Non lo amo davvero così tanto? Ho rovinato tutto… lui l’ha scoperto di sicuro. Scoppio a piangere e Rupert si sveglia, mi abbraccia e mi chiede se tutto va bene.
-Se piango, credi che va tutto bene?- penso e lo fulmino con uno sguardo
Ma lui non si arrende, mi porta al suo petto, mia accarezza i capelli, poi mi guarda e mi da un bacio. Al diavolo Edward. Lui mi ha lasciato e abbandonato, perché devo sentirmi in colpa per colpa sua? Lo guardo nei suoi occhi azzurri e entrambi sappiamo quello che vogliamo e… lo rifacciamo di nuovo.  

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