Non potete immaginare che
cosa voglia dire essere afferrati per un braccio e portati via in
un’altra dimensione ed è stato ancora più strano quando mi sono
trovato a tre persone che sembravano così normali e tranquilli…
appare il signor Alan a dire la verità. Dopo essersi presentati, mi
hanno spiegato il motivo per cui mi hanno portato in questa
dimensione e tutte le differenze con la mia. Pensate, anche qui
esistono i vampiri ma non sono come me. Loro non vengono bruciati
dalla luce del Sole, ma iniziano a brillare. Comunque sono stati
proprio bravi a raccontarmi filo per segno quello che stava
succedendo e che cosa mi si chiedeva. Sembravano dei scrittori…
Comunque sia il mio obiettivo è uno di questi vampiri. Un certo…
Edward Cullen. Mi piace il nome, non mi piace ciò che pensa. Il mio
compito è fargli cambiare la sua visione sul mondo e fargli scoprire
quanto possa essere interessante. Eccolo lì, che si sta dirigendo al
suo gate per prendere l’aereo che lo porterà in Italia. Mi ci
accosto con cautela e mi abbasso al suo orecchio, è un po’ più
basso di me, ma soprattutto è cosi preso dalla sua disperazione che
non si avvede che mi sono avvicinato troppo. Se fossi stato un
nemico, l’avrei potuto fare a pezzi.
-Bonsoir monsieur Cullen-
gli dico
Sgrana gli occhi per la
sorpresa e si volta di scatto, mi guarda con i suoi penetranti e
disperati.
-Chi è lei? Come fa a
sapere il mio nome e che cosa vuole da me?- mi tempesta di domande
-Calma! Calma! Una
domanda alla volta Edward… non tentare di leggere nella mia mente,
essa è impenetrabile… sono più o meno un appartenente alla vostra
razza. Come faccio a sapere il suo nome è più che normale visto che
mi manda Dio per compiere una missione…-
-Che missione?- chiede
lui sorpreso e sconcertato forse pensa che sono un pazzo
-Salvarti ovviamente…
oh che sciocco! Non mi sono presentato… il mio nome è Lestat de
Lioncourt-
-Assomigli a Tom Cruise…-
-Quell’attoraccio
americano? Forse esteriormente, ma i miei modi sono certamente
migliore e la mia eleganza non si può paragonare. E poi io sono
francese.-
-Io non vado in Francia-
-Nemmeno io, seguo te per
evitare che compi una sciocchezza-
-Perché? Nessuno può
più fermarmi-
-Seguimi… andremo
un’altra volta in Italia a bere tutto il vino che vogliamo…-
E’ dubbioso, ma ho
toccato le corde giuste, mi seguirà oppure dovrò passare alle
maniere forti. Sento i suoi passi dietro di me.
-Sei davvero un vampiro?-
mi chiede
Non mi volto e decido di
dargli una dimostrazione. Compaiono alle sue spalle usando la mia
velocità e le sussurro un si all’orecchio quindi ricompaio davanti
a lui. Rimane di sasso. Non credo che abbia mai conosciuto un vampiro
così veloce e potente.
-Sei uno dei Volturi-
-No, non so nemmeno chi
sono-
-Non conosci i Volturi e
sei un vampiro?- mi chiede
-Non sono di questo mondo
e sono un vampiro diverso- gli spiego
-Diverso come?-
-Brucio alla luce del
Sole… Sai, anche io conoscevo un vampiro che come te si disperava
perché era stato trasformato, era un mostro che doveva succhiare
sangue ecc. Una palla insomma, abbiamo avuto dei contrasti, ci siamo
riappacificati… ma la verità mio caro è un'altra…-
Lo afferro stretto a me e
gli accarezzo il suo viso liscio e levigato. Arrossisce, vorrebbe
allontanarsi. Mi avvicino al suo orecchio, gli appoggio le mie labbra
e gli sussurro: -Noi siamo come gli angeli, possiamo decidere di fare
del bene e del male e non siamo più dannati di loro-
-Gli angeli sono buoni!-
contesta lui
-Dimentichi che Lucifero
è un angelo? Sono le nostre azioni a determinarci-
-Allora io sono cattivo-
Non lo mollo, ma mi
avvinghio sempre di più a lui. E’ veramente bello e dolce.
-Perché?-
-Ho tradito la mia donna,
l’amore della mia vita… un vampiro ama per sempre!-
-Per questo vorresti
ucciderti? Sai quale è la differenza tra gli angeli e i vampiri
oltre che loro sono più potenti di noi? Loro non hanno appetiti
sessuali, noi si. Noi siamo vampiri perché amiamo intensamente,
amiamo come nessuno può amare su questa terra. Amiamo così tanto da
bruciare di passione, ma la quantità di amore che possiamo
sprigionare è così tanta che se la concentriamo verso un solo
obiettivo, lo distruggeremo. Un vampiro può amare tutto il mondo e
allo stesso tempo lo può odiare-
Non posso resistere, è
così indifeso e così bisognoso d’amore che lo bacio. Lui prima
non capisce, poi cerca di opporsi, ma non può, infine si arrende e
poi si lascia andare al piacere del mio bacio-
***
Mi risveglio intontita,
mi guardo intorno e capisco di non essere più nella mia stanzetta ma
in una lussuosa camera d’albergo e soprattutto in un letto a due
piazze. Mi giro e vedo che al mio fianco sta dormendo Rupert. Sono
completamente nuda e anche lui lo è. L’ho fatto! Ho fatto sesso
con Rupert, ma come è successo? Ripenso a ieri sera. Abbiamo cenato
insieme, lui era dolce, gentile e parlava di tante cose fantastiche.
Io ho bevuto un po’ di vino. Poi mi ha chiesto se mi andava di
stare un po’ nell’albergo con lui. Ho accettato. Abbiamo parlato
e bevuto un altro po’, poi lui mi ha baciata e io ho corrisposto il
bacio e la cosa si è spinta oltre. La prima cosa che penso è ad
Edward. L’ho tradito anche se lui mi ha lasciato? Perché l’ho
fatto se l’amo? Non lo amo davvero così tanto? Ho rovinato tutto…
lui l’ha scoperto di sicuro. Scoppio a piangere e Rupert si
sveglia, mi abbraccia e mi chiede se tutto va bene.
-Se piango, credi che va
tutto bene?- penso e lo fulmino con uno sguardo
Ma lui non si arrende, mi
porta al suo petto, mia accarezza i capelli, poi mi guarda e mi da un
bacio. Al diavolo Edward. Lui mi ha lasciato e abbandonato, perché
devo sentirmi in colpa per colpa sua? Lo guardo nei suoi occhi
azzurri e entrambi sappiamo quello che vogliamo e… lo rifacciamo di
nuovo.
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